DATI SCIENTIFICI:
In queste immagini viene presentata NGC 6888, meglio nota come "Crescent Nebula", in italiano tradotto "Nebulosa Luna Crescente", situata nella costellazione del Cigno, visibile in piena Via Lattea nei cieli estivi.Si tratta di una nebulosa ad emissione composta dai resti d'una bolla in espansione d'una antica supernova, delle dimensioni di 20'x10', distante dal nostro pianeta 2500 anni luce e di magnitudine visuale 10.Essa è formata da quello che rimane del gas e della materia espulsi dalla supernova, che inizialmente formavano un guscio sferico in veloce espansione, i quali, qualche decennio dopo, hanno iniziato a risplendere per fluorescenza. Con il passare dei millenni, il gas in espansione è stato sempre più rallentato dal mezzo interstellare, mescolandosi ed iniziando a "confondersi" con esso. Oggi, migliaia d'anni dopo, esso si è estremamente rarefatto e tende a "scomparire", per confondersi alla fine in maniera presochè indistinguibile col locale mezzo interstellare. La stella centrale è HD 192163, una stella azzurra di magnitudine 7.5, la cui luce ultravioletta fà risplendere la Nebulosa.
DATI FOTOGRAFICI:
La prima immagine è stata ripresa nel Giugno 2008 dal mio osservatorio cittadino.
Il telescopio usato è un Celestron C9 1/4 (235/2350mm f10) ridotto a f6.3 tramite un riduttore di focale Celestron montato su una montatura Orion Atlas EQ-G.
Camera di ripresa è stata una reflex digitale Canon EOS 350D (modificata con il filtro Baader) con un filtro Orion Skyglow per limitare l'inquinamento luminoso.
Autoguida tramite una camera Magzero MZ-5m montata su un rifrattore Starnovel 90/500mm in parallelo al telescopio principale.
Sono 25 pose da 5 minuti ad 800 ISO, 9 dark, 9 flat e 9 bias.
Elaborazione tramite DeepSkyStacker, Nebulosity, Iris e Adobe Photoshop.
L'immagine è croppata leggermente, compressa in JEPG e rimpicciolita a circa 100x650 pixel per poterla inserire nel web.
Qui è possibile vederla ad una risoluzione maggiore:
Il telescopio usato è un Celestron C9 1/4 (235/2350mm f10) ridotto a f6.3 tramite un riduttore di focale Celestron montato su una montatura Orion Atlas EQ-G.
Camera di ripresa è stata una reflex digitale Canon EOS 350D (modificata con il filtro Baader) con un filtro Orion Skyglow per limitare l'inquinamento luminoso.
Autoguida tramite una camera Magzero MZ-5m montata su un rifrattore Starnovel 90/500mm in parallelo al telescopio principale.
Sono 25 pose da 5 minuti ad 800 ISO, 9 dark, 9 flat e 9 bias.
Elaborazione tramite DeepSkyStacker, Nebulosity, Iris e Adobe Photoshop.
L'immagine è croppata leggermente, compressa in JEPG e rimpicciolita a circa 100x650 pixel per poterla inserire nel web.
Qui è possibile vederla ad una risoluzione maggiore:
La seconda immagine è stata effettuata dal mio osservatorio cittadino con i fari del campo sportivo adiacente accesi, quindi le condizioni di ripresa erano proibitive. Il telescopio è un Meade SN6 da 150/750mm f5 su montatura Skywatcher HEQ5 PRO, autoguidata dal software Guidemaster tramite un teleguida montato in parallelo Skywatcher 70/500mm e la camera MagZero MZ-5m sensore CMOS monocromatica.Ho usato una Reflex digitale Canon EOS 350D con filtro modificato Baader, ed ho usato un filtro Orion Skyglow da 2" per ridurre il forte inquinamento luminoso. Sono rispettivamente 17 pose da 6 minuti ad 800 ISO, 9 dark, 11 flat e 11 bias. Elaborazione tramite DeepSkyStacker, Nebulosity, Iris e Adobe PS L' immagine e' compressa in JEPG è ridotta a 1000x660 pixel circa per postarla nel web.
Nessun commento:
Posta un commento